YES I START UP

AVVISO PUBBLICO per l’individuazione di Soggetti Attuatori per la realizzazione dell’intervento “YES I START UP – Formazione per l’Avvio d’Impresa

Il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” (PON IOG) si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovanile tracciate a livello europeo, concretizzatesi nella Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 che ha istituto la Garanzia per i Giovani (2013/C 120/01 del 22 aprile 2013). La Raccomandazione invita gli Stati membri a mettere a punto un sistema di offerta tempestiva di studio o lavoro per i giovani, con l’obiettivo di prevenire il rischio di disoccupazione di lunga durata. Essa rappresenta un’innovazione importante nelle politiche europee rivolte a questo target, poiché sancisce un principio di sostegno ai giovani fondato su politiche attive, di istruzione, di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro, finalizzate a prevenire l’esclusione e la marginalizzazione sociale.


Il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” affronta in maniera organica e unitaria una delle emergenze nazionali più rilevanti: l’inattività e la disoccupazione giovanile.
La strategia Europa 2020 riconosce nell’imprenditorialità e nel lavoro autonomo due strumenti fondamentali per conseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In questo quadro, le iniziative nell’ambito di Garanzia Giovani contribuiscono a creare nuovi posti di lavoro e nuove competenze per favorire una partecipazione attiva dei giovani nella società e nell’economia.
La Commissione Europea, con il Piano d’azione imprenditorialità 2020 “Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa1”, disegna la strategia dell’Unione Europea per supportare l’imprenditorialità con azioni per accompagnare i soggetti più vulnerabili sul mercato del lavoro nelle fasi di avvio e consolidamento di impresa, e per migliorare l’accesso al credito mediante la creazione e la promozione di appositi strumenti di micro-finanza.


La programmazione italiana 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei2 e la nuova politica di Coesione 2021-2027 ribadiscono l’esigenza di rafforzare le competenze dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET: Neither in Employment or in Education or Training), anche nella creazione d’impresa e nell’accesso alle misure di finanzia agevolata, allo scopo di formare figure professionali con conoscenze di tipo manageriale e incentivare la crescita di giovani imprenditori. In particolare, la nuova Politica di Coesione 2021-2027 continua a puntare sulla leva dell’autoimprenditorialità: l’Obiettivo di policy 4 “Europa più sociale” (obiettivo specifico 1) mira infatti a “migliorare l’accesso all’occupazione di tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare dei giovani e dei disoccupati di lungo periodo e delle persone inattive, promuovendo il lavoro autonomo e l’economia sociale”.

La strategia Europa 2020 e la nuova Politica di Coesione riconoscono, quindi, nell’imprenditorialità e nel lavoro autonomo due elementi essenziali per “rilanciare la crescita in Europa e creare nuovi posti di lavoro senza far crescere il debito”. La stessa Commissione Europea concentra sempre di più l’attenzione, in particolare, su nuove imprese, costituite da disoccupati e gruppi vulnerabili e in particolare mira a sviluppare le conoscenze su imprenditoria e lavoro autonomo per favorire la capacità dei cittadini di orientarsi nei mutati scenari economici. Parimenti l’OCSE, tra gli indirizzi per rivitalizzare il mercato del lavoro, segnala l’importanza di promuovere l’imprenditorialità tra i gruppi vulnerabili (giovani, donne, anziani, migranti, disabili).